Siamo consapevoli dell’importanza delle lingue straniere, non a caso tra i progetti finanziati c’è quello relativo all’introduzione di un docente madrelingua nella scuola primaria e secondaria. Per la stessa ragione abbiamo accolto con favore la diversificazione dell’insegnamento delle lingue nella scuola secondaria, con l’introduzione dello spagnolo a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Proprio intorno a questa lingua si è presentato, in occasione delle iscrizioni per il 2019/2020, un problema che si può definire “d’abbondanza”. Nell’estate scorsa ci è stata segnalata da più parti una situazione confusa rispetto alle future classi prime della scuola media, in seguito al notevole numero d’iscritti a spagnolo: incertezza su quante classi a spagnolo si potevano attivare; necessità di un sorteggio fra gli iscritti al primo anno, forse a settembre …
Le segnalazioni si sono concretizzate in una lettera dei genitori aggiungendosi alle osservazioni preoccupate dei librai circa gli effetti negativi di questa situazione sulla fornitura dei libri di testo in lingua straniera, ritardata a settembre e non più in sintonia con la programmazione delle case editrici.
Dalle comunicazioni della scuola risultava un “ritardo” degli uffici scolastici regionali come origine del problema, abbiamo quindi fatto ciò che un’amministrazione attenta ai cittadini e vicina alla Scuola deve fare.
Con una lettera del Sindaco abbiamo investito criticamente “le alte sfere” sottolineando il ritardo dei loro uffici desumibile dalla comunicazione del dirigente scolastico (riportata necessariamente nella lettera per contestualizzare il messaggio), così concludendo
“… Nell’assoluto rispetto delle prerogative della scuola e consapevoli dei molteplici condizionamenti che incidono sulla vostra attività, vi chiediamo cortesemente di verificare quali siano gli ostacoli che causano il ritardo richiamato nell’allegato 2, se possibile rimuovendoli. Siamo certi della vostra attenzione alle esigenze della nostra come di tutte le comunità locali e abbiamo sempre apprezzato lo sforzo dell’ICS “A. Moro” di differenziare l’offerta formativa degli insegnamenti linguistici, confidiamo quindi nel vostro determinante aiuto.”
La frecciata all’operato degli uffici regionali deve aver stuzzicato (come volevamo) un discreto vespaio. Ci piace sottolineare che la nostra lettera è del 24 luglio: nel giro di una decina di giorni “magicamente” si è materializzata la risposta dell’ufficio organici con la concessione della terza classe di spagnolo.
Una coincidenza? Chissà … Siamo lieti in ogni caso di aver fatto il nostro dovere con un doveroso sollecito nell’interesse della comunità e a sostegno della scuola. Il risultato è stato raggiunto.
Non entriamo nel merito dei passi successivi compiuti dalla scuola, ovvero l’estrazione: non rientra nelle attribuzioni dell’Amministrazione. Ci auguriamo però che le soluzioni individuate per il presente e per il futuro in tutte le operazioni relative alla formazione delle classi siano contraddistinte da equità (ovvero pari condizioni di partenza) per tutti gli utenti.
pubblicata dal 27-11-2019
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