Siamo contro corrente.
Quest’aria allegrotta, che ha portato a venti sanzioni e una denuncia
per violazione delle regole negli ultimi due giorni (dati della nostra
Polizia Locale), non ci piace.
Qui a Canegrate non dovremmo essere
troppo contenti: sabato 4 aprile + 10% di positivi rispetto a venerdì,
altro che il 4% scarso di cui si parla a livello nazionale! Questa
malattia è una brutta bestia, ha già fatto più di 15mila morti ed è una
tremenda fatica da attraversare, anche
nei casi migliori. Lo testimonia il nostro sindaco.
Troppe situazioni
non ci piacciono: chi va al supermercato per acquistare una sciocchezza;
chi girella a vuoto in allegria… Ai giovani superficiali che dicono “è
un problema dei vecchi” ricordiamo tutte le persone per niente anziane e
in ottima salute abbattute dal male. Ai genitori che lasciano i loro
figli scorrazzare in felice compagnia ricordiamo che mettono in pericolo
i loro bambini e la società che li fa crescere.
Tanta gente è morta;
tanta gente sta rasentando la miseria per rispettare le regole che
salvano la vita a tutti. Vogliamo rendere inutile questo sacrificio?
L’ennesima ordinanza del governatore della Lombardia impone ora l’uso
della mascherina quando si esce. Le mascherine il Comune di Canegrate le
sta già distribuendo con i volontari e non sono omologate, perché
quelle omologate non sono mai arrivate.
LA MASCHERINA VA USATA,
ASSOLUTAMENTE: QUANDO SI VA IN UN NEGOZIO DI BENI ESSENZIALI, AL
SUPERMERCATO O IN FARMACIA E … non dovrebbero esserci altri casi! La
mascherina è rispetto per gli altri, per esempio in coda o al
supermercato. Ci auguriamo che questa “ordinanza delle mascherine” non
porti qualche imbecille a pensare che, se si avvolge il volto “con un
semplice foulard” (mah!) può andare dove vuole…
In ogni caso,
l’ordinanza regionale l’aprirebbe, ma la nostra Casa dell’acqua rimane
chiusa. Un solo imperativo va rispettato e fatto rispettare: RESTATE A
CASA, USCITE SOLO PER RAGIONI DI NECESSITÀ E UNO SOLO PER FAMIGLIA.